sabato 19 settembre 2015

UML - Relazioni: composizione, aggregazione, associazione

Studiando UML, non potevo fare a meno di pubblicare qualcosa riguardo le basi.
Per questo motivo, parlerò delle relazioni, che sono il passo fondamentale da compiere ed apprendere per riuscire a convertire in codice, un pensiero astratto.
Quando abbiamo relazioni fra oggetti 1:1 (uno a uno) o 1: * (uno a molti), possiamo usare vari tipi di connessioni per descriverle.
Il seguente diagramma esprime una relazione uno a molti fra le entità coinvolte:


Nel contesto descritto dal diagramma si può desumere che ci possono essere più persone che lavorano per uno stesso datore di lavoro. Lo si vede dalla molteplicità specificata alla fine della relazione: 1 verso il datore di lavoro, * molti verso la persona. * significa 0 o molti (come nel caso di un esperssione regolare).

Dal punto di vista del datore di lavoro la figura seguente ci mostra 3 tipi di relazione:


    1. Relazione di composizione (il rombo pieno) fra DatoreDiLavoro e Posizione. Questo indica che il datore di lavoro che è colui che ha in controllo delle posizioni e senza di lui, tali posizioni non esistono.
    2. Relazione di aggregazione (il rombo vuoto) fra DatoreDiLavoro e il suo personale. Il DatoreDiLavoro controlla un gruppo di Persone durante l'orario di lavoro, ma dopo esse vivono anche senza di lui, hanno una vita propria ed indipendente.
    3. La persona e la posizione ricoperta da essa hanno un associazione bi-direzionale. Questa associazione, nonspecifica niente al riguardo di come è stata implementata e da chi è controllata.
      E'possibile anche, che al momento attuale non esista una persona che lavora per un certo datore di lavoro. Questa relazione può essere verificata, chiamando un metodo (in sintassi C++) Posizione::dammiDatoreDiLavoro(); , che ritornaerà NULL.
      Anche se il diagramma indica una relazione 1:1 tra la persona e posizione, è possibile che una persona possa contenere più posizioni, oppure un datore di lavoro possa assumere molte persone con la stessa posizione.
      Per descrivere un sistema in grado di gestire tali casi, la cardinalità, parleremo di relazione molti-a-molti.